Supporting Sustainable Security in a Hot and Hungry World
I politici sono sempre più consapevoli di quanto i problemi transnazionali, quali le questioni alimentari e climatiche, incidano sulla gestione dei conflitti. La fame nel mondo ha raggiunto livelli senza precedenti, evidenziando le interconnessioni tra fame, cambiamenti climatici e sicurezza globale. L’escalation di violenza in Africa e Medio Oriente e l’invasione russa dell’Ucraina, unite ai tangibili effetti dei cambiamenti climatici, aggravano l’insicurezza alimentare globale. Nonostante ciò, il cibo rappresenta un’opportunità per la cooperazione multilaterale. Il processo volto a integrare la sicurezza alimentare nei processi multilaterali è già iniziato, ma restano lacune significative, in particolare una limitata allocazione dei finanziamenti per il clima alle transizioni verdi nei sistemi alimentari. Questo paper sottolinea la natura sistemica e a lungo termine dei problemi di sicurezza alimentare, determinata da fattori di sviluppo, sicurezza, governance e ambiente. I conflitti possono aggravare le carestie e l’insicurezza alimentare può aumentare i rischi securitari, in particolare per popolazioni vulnerabili. Il cibo può essere anche usato dai terroristi come strumento di reclutamento e controllo. È quindi importante integrare la sicurezza alimentare negli interventi e negli impegni di finanza climatica e avere una comprensione completa dell’interazione tra sicurezza alimentare, rischi climatici, instabilità politica e conflitti. Per progredire è importante riconoscere il cibo come strumento predittivo, abbandonare gli approcci determinati dai donatori e scoraggiare i “silos politici” per poter affrontare l’intreccio tra fame, clima e sicurezza.
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Dati bibliografici
Nexus25 MSC Brief, febbraio 2024, 5 p.
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SDG
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