Print version

Focus euroatlantico n. 7 (settembre 2024–gennaio 2025)

23/01/2025

Il primo Focus Euro-Atlantico del 2025 si apre come di consueto con un’analisi ragionata dello stato delle relazioni transatlantiche (corredata da una serie di grafici). Riccardo Alcaro e Luca Barana analizzano il sostegno di Usa e UE all’Ucraina e le prospettive per la difesa europea alla luce dell’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Passano poi in rassegna gli scenari in evoluzione in Medio Oriente e l’azione, o inazione, di America ed Europa nell’area. Dedicano infine particolare attenzione alle relazioni con la Cina, sia per quanto riguarda le tensioni intorno a Taiwan, sia per la crescente competizione tecnologica e commerciale. Nella sezione dedicata alla politica interna Usa, Alcaro e Barana analizzano i risultati delle elezioni negli Stati Uniti, che hanno visto la vittoria di Trump e dei Repubblicani in Congresso. Gli autori considerano le implicazioni della nuova affermazione di Trump a livello interno e nei rapporti con l’Europa. Le nomine di Trump nel gabinetto di governo rispondono soprattutto al criterio della lealtà, che Trump vede come precondizione per attuare un’agenda nativista, protezionista e unilateralista, ispirata dal principio “America First”. Nel frattempo i processi a suo carico si sono arenati, mentre il Congresso ha evitato per l’ennesima volta la chiusura del governo federale con un accordo sul bilancio. Nell’approfondimento, Matteo Bursi e Ettore Greco analizzano le prospettive dell’Unione dei mercati dei capitali, un progetto ambizioso per rilanciare la competitività europea a fronte del crescente ritardo rispetto a Stati Uniti e Cina. Gli autori si concentrano sulle azioni necessarie per il completamento di un singolo mercato dei capitali, come ad esempio l’Unione bancaria e lo sviluppo di nuove capacità finanziarie a livello europeo, evidenziandone sfide e opportunità anche alla luce dei recenti rapporti redatti da Enrico Letta e Mario Draghi.

Contenuti collegati